Fotogallery

    Santuario_di_lungia

Albo Pretorio Online

Albo pretorio online

 

Emergenza Covid-19

covid-19

numero verde guasti illuminazione pubblica

PEC

PEC

Protezione Civile

protezione civile

Allerta Meteo

allerta meteo

Servizio Civile

CHIESE

Chiesa del Buon Consiglio

 

buon

Risalente alla fine del XVIII secolo. E’ nella frazione Fossato.
Recentemente ristrutturata, presenta una sobria facciata dotata di portale rettangolare in muratura. L’interno, a una sola navata, è caratterizzato dalla presenza di mosaici che coprono tutta la parete absidale e da un’imponente controsoffittatura in legno di ciliegio.
Essi raffigurano: la Natività, l’Annunciazione, la Presentazione di Gesù al Tempio e la Crocifissione. Dietro l’altare maggiore c’è una tela antica della Madonna del Buon Consiglio.
La chiesa custodisce, tra gli altri oggetti sacri, un battistero in granito policromo e le statue dei Santi Cosma e Damiano, di Sant’Antonio e della Madonna del Carmelo.

 

 


 

 

 

Chiesa della Madonna di Lungia

 

E’ una piccola chiesa di recentissima edificazione.
Fu costruita negli anni Novanta per volere del parroco don Angelo Meduri. Si trova in un suggestivo scenario tra un fitto bosco di pini e abeti.
Molto sobria e priva di particolari decorazioni, custodisce la statua della Madonna.


Chiesa SS. Salvatore

 

ss

Costruita nei primi anni del ‘900. Si trova nella frazione Saline.
Ha un portale ad arco che dà accesso all’interno della sobria aula liturgica a una sola navata. E’ illuminata da vetrate policrome raffiguranti le stazioni della Via Crucis.
Custodisce la statua del SS Salvatore.

 

 


Parrocchia S. Maria della Presentazione

 

Della Presentazione La chiesa sembra avere subito nel tempo numerosi rifacimenti e modifiche, l’ultima delle quali negli anni ‘60 in seguito a un incendio che la distrusse quasi completamente.
Una lapide commemorativa posta nella facciata principale (a struttura classicheggiante) ricorda sia la ricostruzione dopo il terremoto del 1908 che quella dopo l’incendio del 1957.
Il portale molto semplice è sormontato da un bassorilievo in marmo bianco raffigurante Gesù seduto tra la gente, opera dello scultore Serafino Coco. Immediatamente sopra si apre un finestrone provvisto di cornice ad arco a tutto sesto. Annesso il campanile con un concerto di tre campane.
L’interno, a tre navate divise da due file di pilastri, è ricco di stucchi e smalti policromi. Lo stile è ispirato a tendenze dichiaratamente moderne ma con riflessi di neoclassicismo tradizionale.
Sul presbiterio leggermente sopraelevato, è posto l’altare maggiore in marmo dietro al quale campeggia l’affresco con la Presentazione al Tempio di Maria SS Bambina. In alto un altro grande affresco raffigura, invece, l’incoronazione della Madonna.
La chiesa custodisce, tra gli altri oggetti sacri, un battistero in marmo verde, due acquasantiere a zoccolo quadro scolpito e la statua marmorea risalente al XV secolo della Madonna della Presentazione con il Bambino.

 


 Chiesa SS. Cosma e Damiano

 

ss
Chiesa prima insistente nel Vicariato di Montebello e visitata nei secoli XVI- XVIII, dai vescovi reggini, poi scomparsa ed eretta nel 1960 nella frazione Masella di Montebello Jonico. La chiesa è oggi eretta a parrocchia per i fedeli di questa frazione e costituisce un'Unità parrocchiale unica con Montebello Jonico, ora aggregata a Salin e Joniche nel nuovo piano parrocchiale dell'Arcidiocesi reggina.

 

 


Chiesa di S. Pietro

 

pp
Cappella rurale eretta negli anni '80 per i bisogni religiosi dei fedeli della contrada rurale di Mastropietro o Vallicaci, in agro di Montebello. Il 29 giugno d'ogni anno, festa liturgica dei Santi Pietro e Paolo, è celebrata una Messa solenne votiva con processione del simulacro di San Pietro, per le vie rurali del borgo accompagnata dal suono di banda musicale e spari di botti.

 

 

 

 


Santa Maria del Rosario di Pompei

 

madonna
Chiesa eretta in S. Elia nel 1895 a benefico religioso degli abitanti di quella borgata, dal Conte Giacomo Maria Piromallo, dei Duchi di Capracotta e Barone di Montebello, di cui detenne a lungo il patronato. Una lapide apposta sulla facciata del tempio, ricorda agli stanziali, al viadante e al postero, l'anno della sua erezione, l'alto fine per cui fu pensato il luogo di culto e il suo nobile patrono. La chiesa, tuttora in ottimo stato e funzionante è però giurisdizionalmente aggregata all'Unità parrocchiale di S. Giuseppe d'Annà in Melito Porto Salvo, insieme alla storica chiesa della Candelora in Pentidattilo.

 

 

 

 

 

 

Fonte: Libro “Grecità di Montebello Jonico” dello storico prof. Luigi Sclapari

gonfalone

 

Comune di Montebello Jonico

Partita I.V.A. 00710360801

HTML 4.01 Strict Valid CSS
Pagina caricata in : 0.297 secondi
Powered by Asmenet Calabria